La stragrande maggioranza dei prodotti dell’industria chimica deriva da processi che fanno uso di catalizzatori. Fu Berzelius il primo ad intuire l’esistenza di sostanze in grado di influire sulla velocità di certe reazioni chimiche, ma bisognerà aspettare ancora molti anni per una definizione ufficiale di catalizzatore ( “sostanza che altera la velocità di reazione senza comparire tra i prodotti finali”) e soprattutto per una piena comprensione dei meccanismi alla base del loro funzionamento.
Ci troviamo di fronte a sostanze, o più spesso a miscele di sostanze , che agiscono solo sulla cinetica della reazione, non sugli aspetti termodinamici. L’uso di un catalizzatore permette un aumento del valore della costante cinetica di reazione: ricordandone la definizione di Arrhenius K= A exp(-Eatt/RT) , possiamo evidentemente affermare che un catalizzatore può aumentare il valore della costante o abbassando l’energia di attivazione (Ea) del processo oppure, meno di frequente, aumentando il valore di A, fattore preesponenziale.
Più precisamente, l’influenza del catalizzatore sulle grandezze che compaiono nell’equazione di Arrhenius si ottiene attraverso la sostituzione del meccanismo di una data reazione non catalizzata con una serie di steps che presentano un’energia di attivazione notevolmente inferiore. Leggi tutto “LA CATALISI NELL’ INDUSTRIA”